Nuova stretta dalla Regione Puglia in vista delle festività pasquali
Da più giorni si parlava di “zona rossa rafforzata”: oggi la conferma con una nuova ordinanza emanata dal Governatore Emiliano che inasprisce ulteriormente le misure, a partire da domani fino al prossimo 6 aprile. Nel testo dell’Ordinanza si danno, innanzitutto, disposizioni in merito alle seconde case che potevano rappresentare destinazione ideale per il weekend pasquale: in particolare si legge che sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. Sono, inoltre, vietati gli ingressi e gli spostamenti in Puglia delle persone non residenti, per raggiungere le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
Novità anche per le attività commerciali: tutte quelle consentite dal DPCM del 2 marzo 2021 in zona rossa devono comunque anticipare la chiusura alle ore 18.00, ad esclusione di attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie. Tutto chiuso, invece, il 28 marzo, 4 e 5 aprile. Nelle giornate della Domenica delle Palme, Domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo ogni attività sarà, infatti, sospesa (uniche eccezioni per le attività di vendita di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, di fiori e piante, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie, delle parafarmacie).
Nell’Ordinanza si ribadisce che le attività commerciali dovranno assicurare il metro di distanza, ingressi dilazionati e il rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio. In particolare per le attività di somministrazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, l’asporto, ove già consentito, è svolto dalle ore 18.00 in poi, tramite prenotazione preventiva on-line o per telefono per favorire modalità organizzative che limitino al massimo code, file o assembramenti. Resta fermo l’obbligo di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse nel locale contemporaneamente.
L’ultimo punto riguarda, infine, l’attività lavorativa: i datori di lavoro pubblici devono limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono tale presenza, anche per assicurare la gestione dell'emergenza mentre il resto del personale deve prestare la propria attività lavorativa in modalità agile. Stessa raccomandazione anche per i datori di lavoro privati a cui è raccomandato fortemente di limitare le attività in presenza solamente a quelle ritenute indispensabili. Regole comuni e uniformi su tutto il territorio pugliese, dunque, in piena terza ondata e con l’incognita delle varianti che mantiene alto lo stato di allerta.=